Due mesi fa il riconoscimento importante per il lavoro svolto in questi anni: miglior ds della Serie A. Igli Tare è una delle figure più controverse in casa Lazio, se da una parte c’è chi lo elogia come scopritore di gemme low cost, dall’altra c’e chi per questo suo scovare talenti sconosciuti lo ha sempre condannato.

 Fatto sta che Il premio è stato assegnato in seguito a delle votazioni dei tifosi da casa e da una giuria scelta da Sportitalia.

In studio anche il noto esperto di Calciomercato Alfredo Pedullà per provare a far sbilanciare il Ds su qualche eventuale trattativa nei prossimi mesi.

Alle 23:00 di ieri il direttore di SportItalia, Michele Criscitiello, sta presentando il protagonista della serata, Igli Tare. Si inizia subito con una domanda scomoda di calciomercato, per poi passare a qualche considerazione sul suo percorso alla Lazio in questi anni.

De Vrij è dell’Inter?
«Non lo so, mi auguro solo che darà il massimo per la Lazio fino alla fine. Ci sono comunque molte possibilità che possa andare all’Inter».

Lavorare con Lotito?
«Son passati dieci anni, ma sembra ieri che ho iniziato questo mestiere. Non esiste un segreto, c’è solo tanta voglia di far bene e onorare una società con una storia importante alle spalle. Non è facile lavorare in un contesto come Roma. Sono del pensiero che il club ha superato un momento difficile e ora ha le premesse per fare bene. Dobbiamo però restare coi piedi per terra perchè non sono stati anni facili e dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti. Nel calcio tutto può cambiare da un momento all’altro. Dall’esterno non c’è una visione positiva di Lotito, ma noi che siamo all’interno sappiamo che è una grande persona, che ti dà le possibilità per lavorare al meglio. E’ molto saggio, ti sa aiutare nei momenti difficili».

Quanto vale oggi Milinkovic-Savic?
«Non mi piace fare quest tipo di discorso, ora che siamo in lotta su molti fronti. Sicuramente supera di gran lunga la quotazione di 80 milioni di euro. La Lazio comunque non ha chiesto alcuna cifra a nessun club. Ci sono tante squadre interessate, nulla però di concreto. Mai parlato con il Real Madrid».

Quanti campioni come lui ci sono in giro per l’Europa?
«Tantissimi. Sergej non ha ancora raggiunto il suo massimo valore. C’è ne sono altri che possono far bene come lui».

Lazio penalizzata dal Var?
«Non voglio fare polemica. Non c’è uniformità nei giudizi. La stessa situazione con le grandi squadre ha diverse valutazioni se c’è di mezzo la Lazio. Questi episodi possono incidere sulla stagione. La Var è un ottimo strumento, ma deve migliorare il modo di essere utilizzata. In America usano la tecnologia da diverso tempo, dobbiamo prendere esempio da loro».

C’è chi dice che vedrebbe bene Tare all’Inter…
«Sto bene alla Lazio. Non lavoro con i “se” e con i “ma”. Sono fiero di essere qui. Ho sentito che Sabatini lascerà l’Inter, ma non essendo all’interno non possono conoscere le dinamiche che hanno portato a questa scelta».

Come ha fatto a vendere Keita a 30 milioni?
«E’ stato pagato sotto prezzo. Se non fosse stato a scadenza l’avremmo potuto vendere di più. Mi è dispiaciuto molto vederlo partire, visto che arrivò qui a 15 anni, quando era ancora un bambino».

Come ha fatto a convincere Lucas Leiva?
«E’ un contatto partito da molto tempo prima, col calciatore e con l’agente. E’ uno dei miei più grandi acquisti fatti».

Chi vorrebbe della Roma alla Lazio?
«Nessuno. E lo dico con sincerità e rispetto. Ma non vorrei nessun loro calciatore, mi tengo stretto i miei».

E ma qualcuno parte…
«Fa parte del gioco».

Monchi si è presentato con tanti flop…
«La Roma ha fatto un grande acquisto con Schick. Qualche giocatore fa fatica ad ambientarsi, ma lui uscirà fuori alla lunga e sarà il futuro dei giallorossi».

Il mio miglior acquisto?
«Il primo. Il mio primo acquisto è stato Brocchi. Era un giocatore che veniva dal Milan, fondamentale nello spogliatoio per noi».

Ha mai appeso un calciatore al muro?
«Si, è capitato. Quest’anno? A qualche giovane, ma solo per farlo crescere».

Un ritorno di Mauri e Ledesma?
«Se ci sarà l’opportunità, perchè no…».

Mauri era innocente secondo voi? Era colpevole?
«Ha fatto il suo percorso di direttore sportivo. Sono state dette cose non vere nel tempo».

Le piace ancora Gabbiadini?
«Si, diversi anni fa ho cercato di portarlo alla Lazio. Quando giocava ai tempi del Cittadella. Sarebbe compatibile con Immobile, può giocare in vari ruoli. In questo momento non c’è nessuna possibilità di vederlo in biancoceleste».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *